L’Ufficio Brevetti Europeo (EPO) concede la tutela fino al 2035 a un componente innovativo, una “struttura distanziatrice” della proteina Car, già impiegato nella CAR-T CD44v6 che l’azienda sta sviluppando per alcuni tumori. Tale struttura distanziatrice deriva dal Low-affinity Nerve Growth Factor Receptor (LNGFR) offre il vantaggio di poter selezionare cellule esprimenti il Car senza la necessità di includere un gene marcatore separato, di tracciare in vivo le cellule una volta infuse e di non permettere il riconoscimento delle Car dalle cellule del sistema immunitario innato, con un aumento della sopravvivenza rispetto a Car con strutture spaziatrici diverse